I paesi dell’entroterra salentino, i piccoli borghi non direttamente affacciati sul mare, sono da un lato una scelta strategica per le tue vacanze nel Salento, dall’altro sono delle interessantissime mete da visitare, durante le tue escursioni alla scoperta di tradizioni e cultura.
Infatti il concetto di “entroterra”, nel Salento, è diverso che altrove: il nostro territorio è una penisola stretta, in cui la distanza massima dal mare non super i 15 km: dunque scegliere, ad esempio, di alloggiare in una cittadina o piccolo borgo dell’entroterra consente di sfuggire dalla folla estiva, approfittare di tradizioni, cultura contadina ancora fortemente presente in ogni gesto, in ogni pasto e nei ritmi locali e allo stesso tempo è comunque possibile scegliere quale “sponda di mare” approcciare, se Adriatico o Ionio (a seconda del vento e della nostra voglia di esplorare).
Oggi parliamo di 5 borghi del Salento, vicini alla costa adriatica ma non direttamente affacciata ad essa, illustrandoti anche quali sono, comunque, le marine più vicine e più suggestive per ognuno di questi luoghi.
Muro Leccese
Muro Leccese è un un antico centro messapico salentino ricco di storia e di cultura, con edifici medievali e rinascimentali di grande pregio. Si trova a soli 10 minuti in auto da Otranto, equidistante da Lecce e Santa Maria di Leuca.
Muro Leccese prende il nome dalla sua antica cinta muraria messapica (oggi alta due metri ma un tempo superava i 7). C’è tuttavia il sospetto che il nome possa anche derivare da “Moro” (cioè saraceno, mauritano). Il fatto che nel suo stemma vi siano entrambi gli elementi lascia aperto il mistero sulla reale origine del nome.
Molte pietre delle antiche mura sono state, nei secoli, riutilizzate per altre opere di edilizia, come la chiesetta di Santa Marina, risalente al decimo secolo.
Nel suo centro medievale si trova una via, detta Via Salentina, lungo la quale si estende l’antica arteria del paese, costruita seguendo un corso d’acqua sotterraneo. Tutti i cortili di questa piccola arteria, sono provvisti di pozzo per attingere dalla falda sotterranea.
Nel reticolo del centro storico, a pochi metri dalla piazza principale si trova Palazzo Artes (CIS: LE07505191000015117)
Immobile d’epoca, risalente al 1500, impreziosito da opere d’arte appartenenti alla collezione privata dei proprietari, ha mantenuto la struttura originaria che si sviluppa attorno ad un piccolo chiostro interno caratterizzato da un porticato con tre archi in cui si eleva una palma altissima.
Qui puoi trascorrere il tuo soggiorno di sole, cultura, arte e relax.
Andrano
Centro interessantissimo, patendo dal suo Castello, il Castello Spinola-Caracciolo, il quale ha una storia architettonica sui generis:
Quando fu edificato, nel XIII secolo, era un agglomerato ricoveri di animali, con un recinto, una Chiesetta e la torre di avvistamento;
è stato poi trasformato in una masseria e solo nel nel 1300 iniziarono ad essere effettuate delle opere di fortificazione e a cavallo del Cinquecento e Seicento, furono realizzate anche torri e fossato.
Nella marina di Andrano, tra le zone denominate “Torre” e “Botte” (dove c’è un piccolo e pittoresco porticciolo) c’è un sentiero ricco di piante di agave, denominato appunto Lungomare delle Agavi.
In località “La Botte”, attraverso una stretta apertura laterale nella roccia si accede, rigorosamente a nuoto, nella spettacolare Grotta Verde, caratterizzata da stalattiti e scogli situati quasi a livello dell’acqua, sui quali i turisti possono rilassarsi e godere dello spettacolo creato da Madre Natura.
II centro storico è tagliato da piccole stradine private “segrete”, in comune tra alcune abitazioni, e tra queste troviamo la bellissima, quasi magica,
Zona di meravigliose Masserie, Tiggiano è un paesino che si avvicina, senza toccarlo, al mare Adriatico verso il Capo di Leuca. Ma il suo rapporto con il vicino mare non si esaurisce qui: Tiggiano Dista 4 km da un punto meraviglioso dell’Adriatico, amato soprattutto per le piscine naturali di Marina Serra.
Tiggiano rientra nel territorio del bellissimo Parco naturale regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase.
Qui, l’attrice premio oscar Helen Mirren trascorre diversi mesi dell’anno nella sua antica masseria, che sembra sospesa nel tempo;
Tiggiano ospita, tra le altre cose, due musei molto interessanti:
il Museo della cultura contadina e il Museo delle Arti e della Filosofia (in un bellissimo giardino e bosco del palazzo baronale Serafini)
Alessano
Sulla toponomastica di Alessano ci sono due versioni leggendarie: il nome di questo paesino a pochi chilometri dall’adriatico, verso il Capo, potrebbe derivare dall’esclamazione di Dedalo, atterrato nella zona dopo il suo famoso volo, “Alae Sanae!”.
La seconda versione dice che il toponimo deriva dalla tradizione secondo cui il fondatore della città fu l’imperatore bizantino Alessio I Comneno.
Questo paese ha diversi motivi che invogliano ad una visita o ad un soggiorno, in primis alcuni punti del suo centro storico, come le botteghe di Via della Giudecca, in cui una volta vi era una colonia ebraica, accolta dai cittadini (che per questo si sono valsi il soprannome di Giudei).
I palazzi antichi del suo centro storico sono tra i più pregevoli del Salento, e tra questi troviamo Palazzo Remasi, palazzo per vacanze di charme e cultura che può accogliere nei suoi 4 appartamenti fino a 16 persone.
Inoltre. Alessano ospita il villaggio rupestre di Macurano, considerato il simbolo della cultura arcaica dell’olio per la presenza di due frantoi ancora utilizzati: trappeto Sauli e trappeto Santa Lucia.
Il suo territorio rientra nel parco naturale regionale Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, ricco di pregiati beni architettonici e di importanti specie animali e vegetali.
Gagliano del Capo
Arriviamo un po’ più vicini al mare, a Gagliano del Capo.
Gagliano del Capo, tra i turisti amanti del Salento e del suo mare, è anche il paese del famoso Ponte del Ciolo, amatissimo dai tuffatori di tutto il mondo.
Ma è anche il borgo in sé ad avere molto da offrire.
Nella sua frazione di San Dana, si trova la Cripta di Santa Apollonia risalente ai secoli VI-XI, mentre in localià Arigliano puoi imbatterti in un Mehnir dell’Era Paleolitica
Il borgo antico è quasi 150 metri sul livello del mare e domina sui sui terrazzamenti della Serra dei Cianci; qui si sviluppano sentieri e percorsi naturalistici bellissimi.