Oggi ti vogliamo portare lungo un itinerario costiero che unisce la bellezza del paesaggio balneare a particolari riti locali, dove l’abitudine diventa un’arte. Tra spiagge e leggende, cibo tipico e borghi antichi, ti vogliamo consigliare un percorso bello da vedere e fotografare, un tassello della tua Puglia Experience che di certo non dimenticherai.
Siamo nella punta del Salento, a Tricase Porto. Si tratta di una marina incastonata sulla costa mozzafiato, a pochi kilometri da Santa Maria di Leuca.
Questo mare è particolarmente ricco e pescoso, grazie alle doppie correnti che vengono da sud e da nord.
L’attività di pesca è quindi rimasta ricca e viva e ne ha caratterizzato i colori e gli scorci (dalle tipiche imbarcazioni alle reti, ai marinai stessi che con i loro tratti disegnati sembrano personaggi sognanti di Corto Maltese).
Ogni giorno le numerose imbarcazioni turistiche portano i diportisti a cercare ancora altra bellezza nel mare di Castro (a nord) o verso Leuca (a sud).
A questo aspetto semplice si unisce la ‘nobiltà’ delle ville che si affacciano sul mare, di tale bellezza da essere spesso state elette come set di fiction e cinema.
Si tratta di un esperimento di Cucina Tipica Diffusa, perfetto binomio tra home restaurant e street food. Nel borgo antico di Tricase Porto è possibile assaggiare cibo tipico e respirare un’aria di “casa” grazie alla collaborazione delle donne della zona che cucinano e animano le vie dell’area più antica della città, ripopolandola di vita, buoni odori e curiosità.
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Spostiamoci adesso verso Marina Serra, un rione di Tricase che censisce circa 30 abitanti (sì, appena 30!). Questa costa è ricca di insenature tra scogli a strapiombo sul mare cristallino.
Qui si trova una piscina naturale eletta dal noto blog Zingarate e da molti altri esperti di destinazioni marine una delle più belle piscine naturali del mondo.
La leggenda, una delle tante delle quali si nutre il ricchissimo immaginario mitologico del Salento, dice che questa conca di cristallo è stata creata dal diavolo in una sola notte.
Ma in realtà non è difficile immaginare che siano le divinità Mare e Vento e, soprattutto, Tempo ad aver corroso ed eroso questi scogli sino a creare questa meravigliosa insenatura, dove è persino facile immergersi grazie a degli scalini scavati nella roccia, dalle lavandaie e dai pescatori di un tempo.
Il luogo è così bello da essere spesso scelto come teatro naturale per eventi culturali per pochissime persone (per motivi di sicurezza e tutela paesaggistica): dal teatro classico sull’acqua a concerti come L’Alba in Jazz, rassegna dei primi di agosto amatissima dai veri esperti del genere, che ha visto nomi importantissimi far emozionare ed emozionarsi.
Ed è proprio l’alba, evento qui di rara bellezza, sempre unico nel su ripetersi, un altro punto di forza naturale di questi lidi. Ogni alba, alle sei del mattino circa (con ovvie oscillazioni temporali sulla base della posizione esatta della terra e del perielio e dell’afelio) il sole si insinua in una delle cavità, illuminando come un faro il nuovo giorno dell’insenatura.
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Lo spettacolo non si limita a queste rocce e a questa piscina; tutta la zona è infatti dominata dal promontorio del Calino dal quale è possibile raggiungere la Grotta Matrona, ma solo via mare. Il paesaggio lascia sempre tutti senza fiato.