Anche nel tacco d’Italia e nella sua punta più estrema è arrivato il freddo.
L’inverno nella lunga Puglia si manifesta in maniera diversificata e variegata, con neve nelle zone più alte (anche se in questi giorni anche il Barese e il Nord Salento ne hanno vissuto un assaggio), piogge lievi e vento umido da mare verso le coste.
Non mancano feste e momenti perfetti per scaldare gli animi, come le feste del fuoco che si tengono da gennaio a marzo, i cibi di strada che accompagnano la vita locale in tutte e quattro le stagioni e la bellezza locale che si tinge dei colori malinconici della stagione dalle giornate brevi.
Ma l’inverno ha nel Salento alcuni lati positivi speciali, e te ne indichiamo quattro in particolare:
- la bellezza e le suggestioni che sa dare solo il mare in inverno,
- i suoi riti e le sue feste,
- il suo clima spesso mite,
- il fatto che dura poco.
Infatti trascorsi i mesi di gennaio e febbraio, a partire dalla metà di marzo è già possibile assaporare quel gusto di primavera, quella voglia di respirare il mare, toccarlo con le punte dei piedi, ammirare quel cielo di un azzurro sempre più intenso, quasi accecante, impossibile da dimenticare.
Per abbreviare l’attesa della primavera, ti consigliamo già da adesso due itinerari perfetti per vivere il territorio in maniera genuina e diversa dal solito.
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#1 – Otranto – Castro
Lo scenario primaverile della litoranea che da Otranto va verso Castro è ricco di sorprese e meravigliose rifrazioni di luce, soprattutto nei periodi dell’anno in cui le giornate iniziano ad essere palpabilmente più lunghe.
Tuttavia, facendo questo percorso nel primo pomeriggio, è possibile godere delle veloci sfumature del tramonto.
Passando nei pressi del Faro della Palacia, dove i due mari (Ionio e Adriatico) si incontrano… o si dividono, a seconda del punto di vista emotivo di chi li ammira, consigliamo di seguire a piedi il percorso delle antiche torri d’avvistamento.
Questi punti a strapiombo sul mare danno un senso d vertigine e onnipotenza al contempo, mettendoci di fronte alla durezza delle rocce e ai colori forti delle margherite e dei papaveri, come di fronte alle gioie e ai dolori, alle passioni e ai momenti di pace della vita.
Da qui è possibile giungere alla bellissima baia di Porto Badisco, considerato l’approdo di Enea. Siamo certi che anche l’eroe virgiliano si sia fermato qui a gustare i rossi ricci di mare, cibo degno del figlio di Venere. Fallo anche tu!
Ti consigliamo di accompagnarli con provola piccante e birra ghiacciata o vino bianco e proseguire, dopo il riposo del guerrieri, fino a Castro città. Oltre al borgo e alle vivaci vie del centro, vai in visita al suo Castello.
Quest’ultimo, oltre ad essere una delle rocche difensive più importanti e suggestive della Puglia, custodisce una bellissima ed antica statua di Minerva, già parte di alcune delle leggende del Salento, e qui rinvenuta di recente nel suo splendore di oltre 4 metri.
#2 – Copertino – Sant’Isidoro
Sempre fatto di bastioni, litorali mozzafiato, torri e pesce da gustare è l’itinerario che parte da Copertino e arriva sino a alla baia di Sant’Isidoro. Qui, un’antica torre posta a vedetta e le barchette da pesca sul molo sono il perfetto, confortevole panorama per gustare spaghetti con le cozze in uno dei diversi ristoranti che si affacciano sulla baia.
Ai primi cenni di giornate più lunghe e mattinate più calde, i lidi danno la possibilità di prendere in affitto dei pedalò per raggiungere l’isolotto incontaminato dal quale si gode il panorama di tutta la baia.
Per conoscere la bellezza e la dolcevita, qui non serve attendere la stagione calda. I primi segnali di primavera ti sapranno accogliere e accontentare.
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