Nota per il barocco nella locale declinazione di Barocco leccese.
Amata per le sue chiese e i suoi teatri.
Ricercata per le sue piazze e piccole corti.
Ma Lecce non è solo questo! La piccola città del profondo sud ha un fermento underground che parte dalle periferie investe di colore tutto il centro e vira verso le aree extra urbane.
Tra graffiti, street art, scrittura creativa e design moderno scopriamo un capoluogo del Salento che si ispira più a Berlino che a Firenze e che, a dirla tutta, non teme paragoni.
Circoli letterari, scrittura E LETTURA creativa.
I più attenti lettori e chi studia lo scenario emergente della letteratura lo hanno già notato: esiste una scuola pugliese che parte dagli autori contemporanei ormai noti (da La Gioia a Carofiglio) e ispira tutte le nuovissime leve della fiction letteraria.
Lecce è molto vivace da questo punto di vista, riuscendo a unire all’interno di piccoli circoli letterari nel cuore del centro storico, l’appartenenza territoriale e l’amore per la scrittura, che si fondono e diventano uno stile tutto locale.
Oltre a luoghi come il Fondo Verri e il Caffè Letterario, che periodicamente effettuano incontri sulla tecnica narrativa (letteraria e teatrale) e moltissime presentazioni di libri soprattutto di autrici e autori emergenti in tutte le librerie della città, esistono degli spazi dedicati all’arte della lettura e della scrittura. Le due cose vanno infatti di pari passo: senza l’una non si apprende e non si gode dell’altra.
Ne è un esempio il progetto Molly Bloom, che si ispira al viaggio letterario e introspettivo più famoso della letteratura di sempre, quello dell’Ulisse di Joyce. Lecce è una delle tre sedi dei corsi (le altre due a Roma e Milano), tenuti da nomi di alto livello come Camilla Baresani, Leonardo Colombati, Francesco Pacifico e molti altri.
Street art e graffiti: una storia di periferia.
Il colore dorato e rosato del centro storico e della sua pietra leccese sfuma in colori forti e intensi nelle periferie, che hanno visto negli ultimi anni lo svolgersi di festival internazionali di graffiti. Questi hanno reso molte aree periferiche dei veri e propri musei a cielo aperto.
Le zone da non perdere per gli amanti del genere sono il quartiere 167, nelle aree della chiesa di San Giovanni Battista e San Massimiliano Kolbe, via Taranto, con i suoi omaggi grafici a Bodini.
Per chi vuole unire mare e graffiti, San Cataldo (marina leccese) è la giusta destinazione in cui leggere forti messaggi politici e un racconto in arte delle istanze più contemporanee.
Cartapesta e pietra leccese, materie di design ultra moderno.
Lecce è nota anche tra gli amanti dell’artigianato, in particolare per la lavorazione di cartapesta e pietra leccese.
Forse non tutti sanno che non sono solo l’arte sacra o i piccoli ninnoli ornamentali ad essere plasmati con queste due tecniche locali.
Il design più moderno che gioca con leitmotiv tradizionali è protagonista di Tonda Design, nel cuore del centro storico, proprio dietro piazza Duomo. Legno, pietra leccese, polimaterici e oggetti di design creati con materiali da riciclo.
Altro progetto di design ricco di sorprese è quello di Francesca Carallo, le cui opere rendono la cartapesta una materia d’avanguardia, non decodificabile senza essere toccata e studiata nei dettagli.
Allora che aspetti? Vieni a Lecce e oltrepassa i luoghi comuni.