Che l’arte di bere bene e i riti della produzione vinicola fossero, nel Salento, una cosa molto seria, lo avevamo detto e molti già lo sanno.
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Ora vediamo perché per i salentini il mese di novembre è così caro (tanto che molti di loro riempiono gli aerei per rientrare a casa in questo periodo) e perché, agli gli amanti dell’enogastronomia e delle feste legate al vino, un viaggio nel Salento in questo periodo darà molte soddisfazioni.
Novello in Festa, Leverano 8 novembre
Hai mai visto la Pizzica della Notte della Taranta? Hai mai ascoltato la musica popolare salentina suonata su un palco?
Ecco, bene, per un attimo dimenticatene.
La festa del vino novello di Leverano è probabilmente l’evento migliore e più autentico per vedere la vera tradizione salentina anche in fatto di pizzica e musica.
Qui infatti ogni anno, nelle vie del centro storico, la musica è quella delle ronde, aggregazioni spontanee ed estemporanee di musicisti che anche non conoscendosi improvvisano concerti di strada, delle vere “jam session” per passanti.
Le persone si radunano intorno e ascoltano o ballano, bevono vino e brindano insieme.
Il vino è il novello, che si ottiene con il metodo di vinificazione della macerazione carbonica e si distingue dai vini sottoposti al processo di invecchiamento. Il vino novello non va consumato prima della prima settimana di novembre (e per questo ogni anno si festeggia la data ufficiale di inizio del suo consumo. Ogni bottiglia va consumata entro i sei mesi dall’imbottigliamento affinché le sue proprietà restino ottimali).
La festa di Leverano è ovviamente anche un tripudio di saporti di street food locale, prime fra tutte le pittule, ma anche panini con i pezzetti di cavallo per accompagnare al meglio questo vino da re.
Anche il bellissimo centro storico di Leverano val bene una visita e durante la festa, con le sue fiaccole e le sue atmosfere spiritate dà il meglio di sé.
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Festa del Vino novello, Alliste, 11 novembre
Anche la Festa del vino novello di Alliste, frazione di Ugento, è un’importante istituzione del basso Salento.
La data lo rende ancora più importante, dal momento che questa festa collettiva si tiene l’11 novembre, un giorno molto importante per i salentini. Infatti l’11 novembre si celebra San Martino, la festa del vino nuovo, ovviamente.
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Festa del Vino Novello di Taviano, 10-11 novembre
Sempre l’11 novembre è anche possibile scegliere la località di Taviano (10 e 11 per essere esatti). San Martino è per altro il Santo Protettore di Taviano, per cui ai riti non cristiani (seppur sacri) che celebrano il risultato di tanto lavoro e devozione, si uniscono quelli religiosi legati al patrono. E a suoni, ronde di tamburelli e violini, pittule e vino nuovo si uniscono bancarelle, fiere mattutine e spettacolo pirotecnico e musicale della notte del Santo.
Festa di San Martino, ovunque nel Salento
La notte di San Martino (la sera dell’11 novembre) è nel Salento ciò che halloween è nelle campagne irlandesi. Una festa importante, condivisa e molto sentita. Per quando non ci sia uno standard tradizionale di festeggiamento (c’è chi lo trascorre in famiglia, chi a casa di amici, moltissimi nei ristoranti e trattorie che infatti saranno sempre pienissimi in questa serata), ci sono delle costanti enogastronomiche. Non possono mancare sulle tavole di un San Martino che si rispetti le pittule, le rape n’fucate , il laccio (sedano).
poi ogni famiglia e gruppo di amici ama le proprie varianti. L’importante è che non manchi il novello.
A chi consigliamo di vivere almeno un San Martino salentino nella vita?
- A chi ama conoscere e vivere davvero le tradizioni locali dei posti che visita
- A chi ama il vino e lo street food
- A chi apprezza gli eventi di paese condivisi, diversi dalle ‘solite’ sagre
- A chi ama il vino