Bastano pochi giorni per riprendersi da tante cose. Dallo stress del lavoro, dagli impegni della vita quotidiana, dalla famiglia e persino dalle cene con gli amici.
Tutte cose belle, certamente, che richiedono però concentrazione su altro da sé, sforzo fisico, emotivo e mentale. Il modo migliore per dare il meglio di noi in tutte queste cose (lavoro e rapporti sociali) è la capacità di essere presenti a se stessi ma per esserlo è necessario di tanto in tanto prendersi del tempo lontano dai rumori e dai ritmi soliti e veloci della nostra vita quotidiana.
Poche cose sono benefiche come la campagna e i suoi suoni per riappropriarsi dei propri sensi, sentirli lavorare tutti insieme e riappropriarci di noi stessi, dunque riprendere la carica.
Cercare case di campagna, casali e masserie per trascorrervi qualche giorno all’anno (non necessariamente in estate) è una coccola che molte persone amano concedersi, e le ragioni sono molteplici.
Passeggiate (a piedi nudi) all’aria aperta
Il contatto con gli elementi di “terra” è fondamentale per il nostro equilibrio: azioni come abbracciare gli alberi o camminare sul terreno a piedi nudi sono riconosciute come benefiche a qualunque età e in qualunque stagione dell’anno e della vita.
Non è solo un benessere legato al movimento, alla circolazione e all’ossigenazione, dunque ad aspetti meccanici, bensì ad aspetti puramente emotivi, legati alla nostra memoria ancestrale di esseri umani che difficilmente abbiamola possibilità di assecondare nella vita di tutti i giorni.
Vivere le prime ore del mattino
Tutti conoscono, per esperienza o per sentito dire, la bellezza dell’aspettare e ammirare l’alba, uno spettacolo da godere e da vivere, ricco di energia e bellezza. Assistere al sole che sorge e respirare l’aria leggera delle prime ore del mattino fa bene al corpo e al suo risveglio, perché anche noi siamo parte del sistema terrestre in cui il sorgere e il tramontare del sole sono momenti unici e ciclici, come tutte le nostre fasi emotive.
Avere per qualche giorno orari “contadini”, che prevedono l’alba e il tramonto come momenti da conoscere e vivere è un modo in più per prendersi cura del proprio spirito e, indirettamente, anche della salute sul piano più “meccanico”.
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Consumare i pasti all’aria aperta
Cibarsi è un’atto naturale, come respirare.
Eppure spesso lo viviamo come un dovere, un impegno sociale, come un problema legato alla salute o all’estetica. Mai come l’atto naturale che esso rappresenta.
E’ giusto invece riappropriarsi della naturalità dell’atto del mangiare, facendolo con calma e all’aria aperta, respirando gli odori della stagione in corso. Anche l’appetito, così facendo, cambia; diventa più intenso e reale, meno legato allo stress e più al corpo e alle sue necessità ma anche allo stato di benessere psicofisico.
Circondarsi di cose semplici ma complesse e belle
L’ambiente della campagna è semplice e complesso al contempo. La bellezza e il benessere che si ha in aperta campagna è legato all’ordine e all’equilibrio delicatissimo di ogni dettaglio, ogni albero e ogni pianta. Tutto è in evoluzione e crescita ciclica, tutto è equilibrio e ordine nell’entropia.
Per questa innata somiglianza tra l’essere umano e l’ambiente di campagna, cioè una natura non selvatica ma ordinata dal braccio umano, una sosta di qualche giorno in un ambiente campagnolo, tra alberi da frutto e strade sterrate, aiuta a riconciliarsi con se stessi.
Nelle foto, Villa Lamie, Otranto. Guarda altre foto.