Il restauro conservativo nelle masserie del Salento è un una pratica esistente da molti anni, che affascina i viaggiatori che ammirano le antiche masserie portate a nuovo splendore.
Negli ultimi anni le pratiche di restauro conservativo si sono diffuse a macchia d’olio in Italia e, dall’Italia, anche nel resto del mondo.
In realtà, il Salento e le sue masserie sono state a lungo un avamposto in questa pratica oggi finalmente sempre più codificata e studiata.
Il restauro o risanamento conservativo è una pratica di restauro e recupero di beni architettonici,
siano essi pubblici o privati, che mira a conservare e valorizzare gli elementi originari “tipici”, sia dal punto di vista architettonico che artistico ma anche storico e antropologico.
In questo tipo di intervento, ovviamente, vengono inseriti anche tutti gli elementi necessari per la destinazione d’uso moderna, sia essa commerciale o abitativa, ma sempre mantenendo e rispettando la massima armonia con gli elementi tipologici originali.
Masseria La Margherita, un avamposto architettonico e culturale
Nelle buone pratiche di restauro conservativo nelle masserie del Salento si colloca Masseria La Margherita, sita nella zona di Otranto.
La luce della calce, i vecchi ed enormi camini in pietra e le “chianche” dei pavimenti sono praticamente come li vedevano gli antichi coloni abitanti di questo spazio di vita produttiva e operosa.
L’imponente struttura vista dall’esterno, sobria e protettiva, è così fedele all’originale da consentire a chi vi soggiorna quel viaggio nel tempo che tanto amano le persone che scelgono do soggiornare in una masseria salentina; al contempo, la piscina privata integrata nel territorio campagnolo, lo charme dato dagli arredi in sintonia con la pietra e le volti a botte, sono ciò che conquista gli amanti dei comfort moderni.
Masseria Mezzaluna incastona lo charme nella calce
Particolarissimo, quasi fiabesco, è l’assetto di Masseria Mezzaluna, a pochi chilometri dalle più belle coste del Mar Ionio.
La Masseria nasce da una raffinata ristrutturazione di un antico casale. Gli ambienti interni sono realizzati in tufo bianco a calce, con volte a stella e a botte, e arredati nello stile tipico delle masserie pugliesi.
I suoi baldacchini incastonati nella calce e tufo si uniscono agli oggetti di antico utilizzo contadino, recuperati e restaurati e oggi visibili, usati per dare non solo una bellezza particolare agli spazi, ma anche conoscenza di strumenti antichi, che molti non hanno mai visto.
Un moderno o poco invasivo sistema di illuminazioni ha ulteriormente valorizzato i dettagli in pietra, dalle nicchie alle mensole anticamente utilizzate come credenze e ripiani.
Le masserie salentine diventano così un avamposto culturale e antropologico, anche quando si offrono al mondo come strutture ricettive.