Il Salento ha una lunga e importante storia manifatturiera che, anche dopo la crisi del settore, ha lasciato arabe fenici in grado di mantenere il territorio in una posizione di rilievo in fatto di sperimentazione sartoriale mantenendo l’atteggiamento di devozione e professionalità degli antichi maestri.
Esiste e persiste nel Salento una realtà sartoriale di pregio protratta da artigiani forti di decadi di esperienza e giovani che hanno appreso dai maestri e da esperienze internazionali.
Tutto ciò permette al territorio di offrire abiti di alta sartoria tradizionale, insieme al vantaggio delle moderne tecnologie legate ad internet e all’acquisto online.
Se ami la moda e la cerchi ovunque nelle sue forme ed espressioni migliori, il Salento non ti deluderà. Te lo dimostriamo in questo piccolo viaggio alla scoperta dei migliori atelier sartoriali del Salento.
“Geppino”, a Galatone
Al secolo Giuseppe Ramundo, a tutti noto come “Geppino”, è un artista della sartoria di pregio.
I suoi abiti su misura sono indossati in Inghilterra da clienti di “sangue blu” e da alti funzionari di ambasciate di tutto il mondo, dalla Russia agli USA.
Ma tutto nasce e si sviluppa a Galatone, in provincia di Lecce, nel suo atelier in viale XXIV Maggio, in cui il maestro guida da anni il suo staff, tra un viaggio e l’altro negli ambienti dell’alta politica e diplomazia internazionale.
Maison Gianni Calignano, a Nardò
Gianni Calignano ha al consuntivo un ricchissimo CV internazionale, sfilate di alta moda praticamente ovunque e ordini da ogni parte del mondo. Il suo atelier nasce dall’osservazione per il lavoro certosino di una madre sarta e a partire dalla visione in questo spazio di creatività e arte crea abiti per uomo e per donna da oltre 20 anni.
Nel Gennaio 2004 nasce il “couture a porter” che, a partire dallo stesso anno, viene esposto a Milano, presso lo show room di via Montenapoleone, 12.
I primi ordini d’acquisto arrivano da Neiman Marcus per gli stores di Beverly Hills, Coral Gable, Dallas, San Francisco e da Saks Fifth Avenue per gli store di Riyhad e Dubai.
Una storia di imprenditoria che dal locale diventa internazionale senza perdere mai di vista la propria identità.
Claudio Barone, Casarano
Ci sono poi degli atelier che si dedicano soprattutto agli abiti di alta sartoria maschile, come nel caso di Claudio Barone, a Casarano.
L’atelier pensa all’abbigliamento di un uomo elegante in ogni minimo dettaglio, dove ogni elemento deve essere personale e personalizzato, parte di un’identità unica. Per questo dal catalogo online o in atelier è possibile scegliere i tessuti e i modelli non solo di abiti ma anche di camicie, scarpe e cravatte da fare su misura, anche lavorando a domicilio.
http://www.sartoriaclaudiobarone.it
Sartoria Colazzo, a Martano
Nel 1966, Arcangelo Colazzo era uno dei tanti bambini e adolescenti mandati ad “imparare un mestiere”. Il suo apprendistato divenne ben presto la sua passione, missione e futuro.
Oggi il nome della sua sartoria da uomo è una garanzia. La porta avanti con i due figli che per quanto molto giovani hanno già ereditato dal padre la pazienza e la grazie di uomini di altri tempi.
Un atelier di cavalieri dello stile, per cavalieri dei nostri tempi.
www.sartoriacolazzo.it
Cinzia Padula Boutique, Campi Salentina
Colori forti e accesi, linee importanti sia nei tagli più giovanili che nelle scelte più classiche sono due intuizioni che colgono fin dall’ingresso dell’atelier – boutique di Cinzia Padula, a Campi Salentina.
Dagli abiti agli accessori, tutto viene fatto seguendo uno stile personale e personalizzabile, cogliendo spunti dallo street style, poi rielaborati e ingentiliti in atelier.
Guarda modelli e accessori sulla pagine facebook dell’atelier.
Barbetta, Nardò
Più che un atelier, Barbetta è una media impresa dello stile. La sede si trova in un grande spazio produttivo della zona industriale di Nardò (Lecce) e il lavoro di sartoria è svolto da un’equipe di sarte professioniste, stiliste e stilisti, addetti alle vendite, al marketing e alla spedizione.
Un’impresa che non perde mai la sua identità di atelier proprio perché ogni dettaglio del ciclo di produzione di un capo passa da tutte le fasi e riceve tutta l’attenzione di un sarto che prende le tue misure e ti “cuce addosso” un abito di haute couture.
Il clima è quello di “grande famiglia” e questo contribuisce a dare il “plus” del piccolo laboratorio sartoriale a quella che è, anche sul piano logistico, un’azienda ben organizzata.
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Sartoria artigiana, Lecce
Specializzata in abiti da cerimonia con occhio particolare per le esigenze dei gentleman, Sartoria artigiana è un angolo di passato, pur disinvolto nei ritmo più moderni.
Lo showroom in cui ogni abito viene progettato con il cliente e realizzato è un ambiente elegante, raffinato, ma al tempo stesso fresco, giovane, curato in ogni dettaglio, dove ogni cliente ha la giusta privacy e tutti i comfort, seguito da personale qualificato che lo aiuta anche con il supporto sartoriale nella giusta scelta del proprio abito.
Ovviamente è anche possibile scegliere gli abiti dalla collezione classica e nuovi modelli proposti dall’atelier.
Si riceve su appuntamento dal lunedì al venerdì.
http://www.sartoriartigiana.it/
Sartieri, da Londra al Salento a… ovunque tu sia
Sartieri è la prima sartoria online che vende abiti artigianali, unendo due concetti che sembrano essere quanto di più antitetici e irrealizzabili insieme. E invece, il giovane imprenditore Oscar Santi, dopo anni di formazione pratica presso il sarto Giuseppe Ramundo (sì, proprio Geppino, con cui abbiamo aperto questa lista), e altri anni di approfondimento a Londra, ha ideato un concetto di alta sartoria che parte dall’online e porta il sarto direttamente a casa del committente per quelle fasi della creazione che non possono prescindere dal lavoro in presenza.
Ogni abito creato è un pezzo unico che parte da un’idea nata dalle migliaia di possibili combinazione del catalogo online per poi passare dal carattere, gusto e scelta dell’acquirente.
Il prodotto finale è consegnato a domicilio.
Il Salento ha una storia di di arte sartoriale circolare, che parte dalla tradizione delle botteghe del passato per poi passare attraverso la crisi del manifatturiero e rinascere dalle proprie ceneri, attraversando il vantaggio offerto dalle nuove tecnologie senza mai staccarsi dal suo plus distintivo, l’irrinunciabile carta vincente: l’apprendimento dai maestri e la scelta dell’eleganza e della qualità prima di tutto.
