Noi Italiani amiamo il cibo, ma non soltanto in quanto piacere dei sensi. A noi piace prepararlo e mangiarlo assieme, perché, per noi, il cibo è relazione.
Il cibo ci unisce con coloro coi quali lo condividiamo, e ci connette con la memoria familiare e con la terra cui apparteniamo. Le ricette di famiglia sono come fili intessuti nel tempo tra una generazione e l’altra, e sicuramente ognuno di noi ha impresso nella memoria un certo profumo di buono o un particolare sapore che immancabilmente fa ricordare il volto di una persona cara. Così anche in questo senso, in qualche modo è vero che “siamo quello che mangiamo”.
E come saprà chi tra noi ha la fortuna di vivere in qualche piccolo centro, il gusto della relazione che nasce dal cibo può sprigionarsi già dal fare la spesa: andando nel piccolo alimentari oppure al mercato; comprando la verdura dal contadino all’angolo della strada; scegliendo di acquistare dal salumiere, oppure dal fornaio che usa ancora il forno a legna.
Possiamo fare tutto questo anche quando partiamo in vacanza. D’altra parte, quale modo più piacevole di entrare in relazione con una terra sconosciuta, del provarne i sapori con la cucina locale? Non è infatti a caso che, nell’antichità, all’ospite -considerato un sacro messaggero della Provvidenza- venisse riservato il posto d’onore a tavola; in quel gesto si celebrava la relazione che da quel momento in poi lo univa alla famiglia e alla terra che lo accoglieva.
È quindi anche in questa prospettiva che per noi di SalentoDolceVita la cucina e gli spazi dedicati alla convivialità rivestono un’importanza particolare nella nostra idea di ospitalità. Non soltanto perché, simbolicamente, è la cucina il luogo del focolare, cioè il cuore della casa; ma anche perché desideriamo che i nostri ospiti divengano partecipi della rete di relazioni che attraverso il cibo unisce persone vicine e lontane, disponendo di spazi adeguati dove godere di questo piacere.
Amiamo ad esempio quegli interni che in qualche dettaglio richiamano l’atmosfera di altri tempi: può trattarsi di un lavandino in pietra viva, di un caratteristico “fucalire” cioè il caminetto dove un tempo si cucinava, oppure di pezzi d’arredamento d’epoca recuperati e riadattati. Il tutto riproposto sempre in combinazione con le dotazioni moderne, perché il fascino di un ambiente non può essere disgiunto dalla funzionalità e dalla comodità.
Ma forse ancora più importanti sono le aree pranzo, interne o esterne, perché sono queste in particolare il luogo della condivisione, dell’autentico piacere della buona tavola. C’è qualcosa che “sa di famiglia” in una tavola imbandita, qualcosa che mette buonumore e predispone alla felicità. Se poi aggiungiamo un bel giardino o la vista mare, abbiamo un angolo di paradiso in cui sentirci in pace col mondo.
Adesso quindi saprete che per noi sarà sempre un piacere consigliarvi sulla scelta non soltanto dei migliori ristoranti quando vorrete mangiare fuori, ma anche dei piccoli rivenditori di prodotti genuini e tipici, quando avrete voglia di cucinare e stare a casa. Oppure dipredisporre un servizio spesa a base di prodotti locali che troverete in villa al vostro arrivo; o ancora, un pranzo o una cena a base di piatti della tradizione salentina preparati da un cuoco direttamente in villa. E se nel corso del soggiorno aveste anche una ricorrenza particolare da festeggiare, allora saremmo felici di organizzare per voi una tra le speciali esperienze che abbiamo ideato a questo fine assieme ai nostri collaboratori.
In vacanza abbiamo più tempo (cioè più spazio mentale) per apprezzare le cose che davvero contano nella vita. Godetevi quindi il gusto e il sapore di ogni momento in piena coscienza, nella consapevolezza che, in definitiva, il piacere più grande per un essere umano è nella relazione col suo simile.